Laboratorio "Automazione a fluido"

Obiettivi:

Il laboratorio ha come obiettivo primario lo studio e lo sviluppo dei componenti di sistemi automatici a fluido e della loro integrazione nei sistemi.

Tra i singoli obiettivi possono essere ricordati:

  • sviluppo di componenti pneumatici innovativi (valvole speciali, interfacce, sensori pneumatici e fluidici, ecc.);
  • sviluppo di sistemi pneumatici automatici;
  • sviluppo di componenti e sistemi pneumatici per l’industria tessile;
  • sviluppo di sistemi a fluido per l’agricoltura e le macchine movimento terra;
  • sviluppo di componenti e sistemi pneumatici per l’automotive;
  • applicazioni pneumatiche per l’industria di processo;
  • sviluppo di sistemi pneumatici per la riabilitazione e l’assistenza ai disabili;

Alcuni progetti:

In seguito viene riportata una breve descrizione delle principali attività che si svolgono nel laboratorio, suddivise nelle principali aree di interesse.

 

 COMPONENTI

Sistemi frenanti per treni e tram

Massimiliana Carello; Carlo Ferraresi, Alexandre Ivanov, Matteo Martinelli; Francesco Pescarmona;

Modellazione in ambiente AMESim® di componenti per sistemi frenanti di tipo pneumatico e validazione sperimentale.

Collaborazioni:
Faiveley Transport S.p.A.

Muscolo pneumatico a fibre diritte

Carlo Ferraresi; Walter Franco; Andrea Manuello Bertetto
E’ un'evoluzione del muscolo di McKibben.
Le fibre disposte longitudinalmente conferiscono prestazioni in forza particolarmente elevate.

Attuatore a proboscide
Carlo Ferraresi; Andrea Manuello Bertetto, Gustavo Belforte, Francesco Pescarmona
Attuatore deformabile a fluido. La sezione a 2 o 3 lobi consente una deformazione di flessione nel piano o nello spazio controllata dalla pressione interna.

Attuatore deformabile BiFac2

Carlo Ferraresi; Walter Franco; Giuseppe Quaglia

Attuatore deformabile a fluido, in grado di esercitare sia azioni di trazione sia di spinta grazie alla struttura con due membrane coassiali.

Attuatore deformabile BiFAc3

Carlo Ferraresi; Walter Franco; Giuseppe Quaglia

La struttura a tre membrane consente, rispetto al BiFAc2, una maggiore configurabilità e quindi la possibilità di impiego in applicazioni come il controllo di vibrazioni o lo sviluppo di sospensioni veicolari semiattive.

Interfaccia a transizione

Gabriella Eula; Carlo Ferraresi; Vladimir Viktorov; Carmen Visconte

Interfaccia digitale tra segnali elettrici e pneumatici, di dimensioni ridotte e basso consumo energetico, basata sul principio di transizione di un getto da laminare a turbolento. Comprende un ugello emettitore ed uno ricevitore. L'applicazione di un segnale acustico, di opportuna intensità e frequenza, nella camera interposta tra i due ugelli, causa la transizione del getto da moto laminare a turbolento e, quindi, la caduta del segnale in pressione recuperato sull'uscita. Una variazione di pressione di alimentazione di ± 30% non compromette il corretto funzionamento del componente. I risultati ottenuti sono buoni ed indicano la fattibilità dell'utilizzo di tale interfaccia come elemento pilota in valvole pneumatiche.

Sistemi frenanti per treni e tram

Massimiliana Carello; Carlo Ferraresi ; Alexandre Ivanov; Matteo Martinelli; Francesco Pescarmona;
Vladimir Viktorov

Modellazione in ambiente AMESim® di circuiti pneumatici per sistemi frenanti e validazione sperimentale.

Collaborazioni:
Faiveley Transport S.p.A.

Mano a dita flessibili

Massimiliana Carello; Carlo Ferraresi; Carmen Visconte

Tre dita ad attuazione pneumatica, dotate di buona adattabilità nella presa di frutti di varia forma e dimensioni, consentono di distribuire con buona uniformità la forza esercitata sulla superficie di contatto

MISURE E BANCHI PROVA

Prove su componenti pneumatici

Massimiliana Carello; Alexandre Ivanov; Matteo Martinelli; Francesco Pescarmona

Banchi prova portata e banchi prova dinamici per la misura di tempi morti/di risposta di recentissima concezione, flessibili, sensorizzati e automatici con cui possono essere eseguite, secondo le normative ISO attualmente vigenti, prove su valvole, gruppi trattamento aria, componenti pneumatici in generale.
Pressione di monte massima 12 bar ; range di portata tra 200 e 12000 dm3/min (ANR).

Tester per respiratori artificiali

Gabriella Eula; Terenziano Raparelli

La certificazione dei respiratori viene eseguita tramite modelli di polmone in grado di testare tutti i parametri ventilatori del paziente, quali flusso della miscela di gas anestetico, pressione massima e minima, pressione al boccaglio, rapporto inspirazione-espirazione, frequenza respiratoria.
Sono stati realizzati modelli di polmone, sia a camere fisse sia a volume variabile, in cui un soffietto permette di simulare, in un'unica macchina compatta e portatile, i volumi respiratori di adulti-bambini-neonati.

Valvole fonatorie

Massimiliana Carello

Caratterizzazione “in vitro” di valvole fonatorie commerciali e di prototipi. In particolare: flusso diretto, inverso; simulazione del funzionamento (apertura/chiusura) anche in ambiente “reale”.
Collaborazioni:
ASO Ordine Mauriziano Presidio Ospedaliero Umberto I – Divisione O.R.L.
A.S.L. TO3 - Ospedali Riuniti di Pinerolo – Divisione O.R.L.

Tecniche di visualizzazione

Massimiliana Carello; Gabriella Eula; Carlo Ferraresi

Per lo studio di componenti pneumatici e fluidici, si utilizzano tecniche di visualizzazione con correnti di liquido basate sull'uso di bolle di aria, sulla generazione di bolle di idrogeno, su correnti di acqua colorata, sull'uso di particelle traccianti interne ad un liquido o superficiali.Per esempio, la visualizzazione con bolle di idrogeno è realizzata tramite l'utilizzo di elettrodi alimentati ed immersi in una corrente d'acqua.Tali tecniche sono state utilizzate in varie applicazioni quali: studio di geometrie e profili di velocità di amplificatori fluidici; studio di valvole a vortice; studio ed ottimizzazione di tenuta a fluido durante il rifornimento di carburante per autoveicoli.

 

Filtri per olio

Terenziano Raparelli; Andrea Trivella

Si è allestito un banco prova dedicato allo studio delle prestazioni di filtri a coalescenza aria- olio. Il banco permette la misura dell’efficienza del filtro in funzione della velocità di attraversamento dell’aria, della pressione di lavoro e della concentrazione di olio immesso. E’ studiata l’influenza sull’efficienza del materiale dell’elemento filtrante e della geometria del sistema di alimentazione. Nelle figure sono visibili lo schema del banco prova, un elemento filtrante a fibre di vetro e un suo ingrandimento, un depuratore con tazza di raccolta trasparente per la visualizzazione della coalescenza.

Pendolo inverso attuato pneumaticamente

E’ stato sviluppato e analizzato il controllo di un pendolo inverso mediante attuazione pneumatica e valvole digitali comandate in PWM. Per il controllo si utilizza in alternativa o un PLC o una scheda Arduino. In figura è riportata una fotografia complessiva del banco prova realizzato.

APPLICAZIONI AGRICOLE

Pinza-forbice per la raccolta dell’uva da vino

Gabriella Eula; Terenziano Raparelli

Grazie ad un sistema di presa e taglio articolati nello stesso organo, questa pinza è in grado di infilarsi tra i tralci dell’uva e di sostenere il grappolo dopo che il taglio è stato effettuato. In tal modo il frutto può essere poi automaticamente depositato in un’opportuna cassetta di raccolta.
I componenti principali della pinza sono: le lame; la pinza di serraggio del picciolo reciso; il cilindro pneumatico di comando.

Progetto PRIN 2004-06: “Sistemi pneumatici e meccatronici per la coltivazione e la raccolta di prodotti agricoli tradizionali ed a vocazione territoriale”

DeVoPeS (Defined Volume Pesticide Sprayer) macchina per serre

Gabriella Eula; Terenziano Raparelli

DeVoPeS è una macchina completa in grado di:isolare completamente la zona dove viene effettuato il trattamento con fitofarmaci; irrorare le colture con una nebbia di gocce idi diametro inferiore ai 50 m; riassorbire il fitofarmaco non depositato sulle piante; recuperare tale prodotto per un successivo riutilizzo.
DeVoPeS può essere pensato a punto fisso o agganciato a robot o rotaie che lo movimentano in serra. L’intero ciclo è automatizzato tramite un PLC e dura 1.5 min, compreso il trasporto sulle colture.

Progetto PRIN 2006-08 “Sistemi meccatronici e pneumatici per una automazione sicura, ecocompatibile e competitiva nel florovivaismo”

Collaborazioni: Università di Torino Facoltà di Agraria; CeRSAA (Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola) Albenga (SV)

Link utili:

http://www.ilvo.vlaanderen.be/spraytechlab

http://www.cersaa.it/

Macchina per la raccolta dell’uva da tavola

Gabriella Eula; Terenziano Raparelli

La macchina consiste in una forbice per il taglio del picciolo ed in un vassoio per la raccolta del frutto. La movimentazione è stata realizzata grazie all’ausilio di sensori ottici e di un PLC.
il vassoio per la raccolta dell’uva può essere montato su di una trattrice con più bracci articolati che permettono una forte riduzione dei tempi ciclo.

Progetto PRIN 2004-06: “Sistemi pneumatici e meccatronici per la coltivazione e la raccolta di prodotti agricoli tradizionali ed a vocazione territoriale”

APPLICAZIONI BIOMEDICALI

Analisi della voce

Carello Massimiliana

Analisi della caratteristiche della voce (frequenza fondamentale, jitter, shimmer, tempo massimo di fonazione, ecc) in pazienti con voce alaringea (voce esofagea e voce mediante valvola fonatoria).

Collaborazioni:
ASO Ordine Mauriziano Presidio Ospedaliero Umberto I – Divisione O.R.L.
A.S.L. TO3 - Ospedali Riuniti di Pinerolo – Divisione O.R.L.

Respiratori artificiali

Gabriella Eula; Terenziano Raparelli

Sono stati realizzati vari tipi di respiratori artificiali di tipo pneumatico con anche regolazioni elettroniche del flusso. In particolare le loro applicazioni riguardano il campo della rianimazione, della ventilazione assistita, della terapia respiratoria, dell'anestesia.

Tutori attivi per la riabilitazione del cammino

Silvia Appendino ; Guido Belforte; Gabriella Eula; Silvia Sirolli

L'uso di tutori attivi consente la riabilitazione di persone prive di mobilità. Il prototipo attualmente in sperimentazione (P.I.G.R.O.) è adattabile alle diverse taglie antropometriche e il passo imposto può essere modificato a seconda delle esigenze. Consente l’attivazione di anca, ginocchio e caviglia. La ricerca ha come scopo lo sviluppo di una nuova metodologia riabilitativa.
Collaborazione con: Cooperativa Puzzle, Università degli studi di Torino – Facoltà di Psicologia, Ospedale Koelliker, Ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Finanziato dalla Compagnia di San Paolo nel progetto intitolato “Esoscheletro per la riabilitazione funzionale della deambulazione in pazienti paretici” e dalla Regione Piemonte nel progetto intitolato: “Validazione di una metodologia per la riabilitazione del cammino in pazienti paretici mediante tutore attivo”.

Ausilio per la movimentazione controllata dei piedi durante l’indagine fMRI

Silvia Appendino ; Guido Belforte; Gabriella Eula
La neuroriabilitazione può essere valutata attraverso esami in vivo quali la fMRI, effettuati pre e post trattamento. Per evidenziare i risultati neurologici occorre effettuare l’esame nelle stesse condizioni, imponendo un moto ripetibile e controllato al paziente. Il dispositivo, amagnetico, permette di valutare la riattivazione delle aree motorie in fMRI.
Collaborazione con: Cooperativa Puzzle, Università degli studi di Torino – Facoltà di Psicologia, Ospedale Koelliker, Ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Finanziato dalla Compagnia di San Paolo nel progetto intitolato “Esoscheletro attivo per la riabilitazione funzionale della deambulazione in pazienti paretici” e dalla Regione Piemonte nel progetto intitolato “Validazione di una metodologia per la riabilitazione del cammino in pazienti paretici mediante tutore attivo”.

APPLICAZIONI INDUSTRIALI

Sistemi bifasici aria sabbia

Massimiliana Carello; Vladimir Viktorov

Costituiscono un sistema innovativo di sterratura di pezzi in alluminio grezzi di colata, in cui viene sfruttata l'azione sinergica di getti d'aria immessi in un letto di sabbia, ad una temperatura elevata.
L’utilizzo di CFD consentono un confronto teorico-sperimentale della portata e della pressioni in diverse condizioni di funzionamento.

APPLICAZIONI TESSILI

Bobinatura

Alexandre Ivanov; Daniela Maffiodo; Francantonio Testore

E’ stato approntato un metodo di ottimizzazione per la bobinatura di fili elastici.

Sono stati realizzati banchi prova per un’analisi parametrica del processo. In particolare, è stato possibile variare la tensione di avvolgimento e l’angolo di avvolgimento.

Cardatura

Alexandre Ivanov; Stefano Mauro; Francantonio Testore

Un sistema pneumatico per cardatura permette di evitare l’uso di divisori con laccioli e manicotti frottatori.

Dispositivi per la compattazione dello stoppino

Alexandre Ivanov; Francantonio Testore

Sono stati sviluppati sistemi di compattazione dello stoppino per fibre pettinate.

Prove sperimentali hanno evidenziato una resistenza degli stoppini così trattati molto più uniforme rispetto agli stoppini tradizionali.

Garzatura

Gabriella Eula; Carlo Ferraresi; Alexandre Ivanov

E’ stato sviluppato un processo innovativo di finissaggio per tessuti lanieri pregiati. In particolare è stata ottimizzata la fase di garzatura, sostituendo i garzi tradizionali, realizzati in cardo naturale, con nuovi garzi metallici in grado di replicarne il funzionamento.

Sono state esaminate e provate sperimentalmente diverse geometrie di garzi metallici, in grado di dare origine ad un prodotto della stessa qualità di quello tradizionale, ma con durate maggiori rispetto ai garzi naturali.

Interlacciatura

Alexandre Ivanov; Stefano Mauro; Francantonio Testore

Il filo tessile interagisce con un getto d’aria entro una camera opportunamente dimensionata. Il getto separa anzitutto le singole bave del filo, poi imprime loro una forte torsione.

La geometria della camera e la portata d’aria sono scelti in modo da rendere il processo periodico, così che il filo risulti costituito da una sequenza di parti compatte (i nodi) e parti separate. La qualità del prodotto finale dipende, infatti, sia dalla regolarità dei nodi, sia dalla loro rigidezza.

Le ricerche attuali sono concentrate sulla diminuzione dei consumi d’aria.

Lisciatura

Alexandre Ivanov; Matteo Martinelli
Terenziano Raparelli; Francantonio Testore;
Andrea Trivella; Vladimir Viktorov

Un dispositivo pneumatico riduce la pelosità del filo, migliorando la qualità del prodotto finale.
Un vortice d’aria, generato attorno al filo passante dal fuso alla rocca, avvolge e lega le fibre sporgenti attorno al nucleo del filo.

Ugelli ausiliari per telai ad aria

Giuliana Mattiazzo; Vladimir Viktorov; Carmen Visconte

Si è analizzato il flusso d’aria emesso da ugelli ausiliari per telai tessili, aventi diversa geometria. Una serie di prove sperimentali effettuati al di fuori del telaio ha permesso di confrontare il comportamento di ugelli diversi in termini di distribuzione di velocità, allargamento del getto e consumo d’aria.

Al fine di valutare l’interazione tra il getto proveniente dagli ugelli ausiliari ed il pettine, sono state effettuate prove anche a bordo telaio, valutando la velocità del flusso all’interno del canale del pettine e a diversa distanza dalla sezione d’uscita dell’ugello.

Ugelli di lancio per telai ad aria

Guido Belforte; Giuliana Mattiazzo; Vladimir Viktorov; Carmen Visconte

E’ stata effettuata un’analisi dell’ugello principale di telai tessili ad aria, finalizzata a valutare la forza di trascinamento esercitata dal flusso d’aria sul filato. Si è valutata l’influenza di una serie di parametri, quali la lunghezza, il diametro e la forma del tubo di accelerazione ed il materiale del filato.

L’analisi sperimentale su prototipi è stata supportata da un’analisi numerica su un modello bidimensionale implementato nel codice commerciale Fluent.

Muscoli Pneumatici e Vestiti Attivi

Silvia Appendino;  Gabriella Eula; Roberto Grassi; Alexandre Ivanov; Silvia Sirolli

Realizzazione e caratterizzazione di muscoli pneumatici con differenti tecniche di giunzione per l’integrazione in capi di abbigliamento attivi.

Progetto finanziato nell'ambito del PROGETTO MULTIREGIONALE HI-TEX Reg. Piemonte - D.G.R. n. 227-4715 del 27/11/2006